giovedì 24 agosto 2017

Ritorni



Scandisco parole bagnate

come pioggia sui tetti smozzicati,

non ho più verbi e colori

per ricoprire i tuoi sguardi vuoti,

non ho più la tenue carezza del vento.

Lontano passi di gabbiani

sfumate sagome sulla luce del riverbero

stanchi di voli e orizzonti,

e di ogni inverosimile nostalgia.

Sarà un interminabile soffio,

sui cocci del tempo mai sazi di vite,

mentre l'aria scrosciante di pace

annuncerà graditi ritorni.